I MORTI SUL LAVORO E DI LAVORO
NON SONO MAI UNA FATALITA’
Mentre per la crisi diminuiscono i lavoratori occupati e le ore lavorate, aumentano in percentuale infortuni e morti sul lavoro. Nel primi mesi del 2009 sono già centinaia i lavoratori assassinati sui posti di lavoro.
Le malattie professionali, causa di morti “diluite” negli anni, solo per l’amianto tolgono la vita a 5.000 lavoratori ogni anno, mentre decine di migliaia sono i morti causati da altre sostanze cancerogene. A Sesto sono ormai 82 gli operai della Breda Fucine morti per amianto e centinaia quelli della Falck, della Marelli, dell’Ansaldo e cittadini mai entrati in fabbrica.
Non la fatalità, ma l’aumento dello sfruttamento e il peggioramento delle condizioni di vita e di lavoro, sono la causa principale degli infortuni e degli assassini mascherati dietro i morti sul
lavoro e di lavoro.
In ricordo degli operai morti a causa dell’amianto e di altre sostanze nocive.
Contro i padroni e il sistema capitalista che, nella ricerca del massimo profitto,calpestano la salute e la vita umana.
corteo
Sabato 18 aprile 2009 – ore 16
dal Centro di Iniziativa Proletaria “G.Tagarelli” di via Magenta 88,
Sesto San Giovanni, fino alla lapide di via Carducci
La manifestazione si snoderà per le vie del quartiere e si concluderà alle ore 17 con un’assemblea presso il Centro di Iniziativa Proletaria in via Magenta 88.
Durante l’assemblea interverranno rappresentanti di altri Comitati.
Per contatti : 335.7850799
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