Un folto gruppo di lavoratrici e lavoratori, famigliari di cittadini morti per amianto, amministratori pubblici di alcuni territori ha presidiato questa mattina alle ore 11,00 la sede del Ministero del Lavoro in via Veneto a Roma. Nel corso del presidio, organizzato da associazioni, movimenti, sindacati uniti nella lotta per il risarcimento delle vittime dell’amianto, una delegazione è stata ricevuta dal Capo di Gabinetto del Ministro del Lavoro Sacconi , Consigliere Monticelli, che ha fornito risposte alle domande formulate sulla mancata emanazione del Decreto attuativo della legge a favore delle vittime dell’amianto e sull’atteggiamento del Ministero di fronte al ricorso al TAR del Lazio, vinto da alcune associazioni, per il riconoscimento dei benefici ad una platea di lavoratori ben più vasta di quella stabilita dal decreto ministeriale.
Le risposte fornite dal Ministero del Lavoro sono state le seguenti:
Alle ore 14,00 rappresentanti delle associazioni, dei sindacati, con alcuni amministratori, si sono riuniti in assemblea presso il Senato della Repubblica con alcuni Senatori ( Felice Casson,
Maria Antezza, Carlo Chiurazzi ). E’ stato messo a punto il programma della seconda Conferenza Nazionale Amianto che avrà per titolo “ Amianto e Giustizia “. L’amianto resta un’emergenza ambientale e
sanitaria con i suoi 4.000 morti ogni anno, con un consistente aumento dei deceduti per cause domestiche e ambientali; con le 30 milioni di tonnellate di amianto ancora presenti sul territorio
nazionale che richiedono di essere censite, bonificate e smaltite.
La Conferenza si svolgerà a Torino sede del più grande processo per amianto che sia mai stato celebrato, contro i responsabili della multinazionale Eternit.
Forse la magistratura è più sensibile alle morti per amianto del Governo: alle ore 19,00 sempre di oggi il Giudice per l’udienza preliminare di Padova Dott.ssa Cameran, dopo numerose udienze ha
deciso il rinvio a giudizio dei responsabili della Marina Militare per la morte per mesotelioma pleurico di due marinai a causa dell’esposizione all’amianto.
I famigliari sono stati risarciti dalla Marina Militare con 850.000 euro a famiglia, uscendo dal processo. Resteranno invece al processo, che si aprirà il 10 Gennaio 2010, le due parti civili
rimaste: l’Associazione Italiana Esposti Amianto e Medicina Democratica, movimento di lotta per la salute.
Associazioni delle vittime dell’amianto presenti:
Associazione italiana esposti amianto (Milano, Paderno D., Turbigo, Savigliano, Caserta, Matera, Larderello, Sardegna, Broni, Pistoia, Roma, Fermentino), Medicina Democratica, Movimento di Lotta per la Salute, ISDE, Fondazione Bepi Ferro, Onlus, Lega Ambiente, Contramianto e altri rischi onlus (Taranto), AVANI (Broni), Comitato per la Difesa della Salute nei Luoghi di Lavoro e nel Territorio Sesto S. Giovanni e Tezze sul Brenta , AEA-FVG, Trieste, AEA Monfalcone
Sindacati presenti:
CGIL nazionale, CGIL, Sardegna, CISL nazionale, CISL Basilicata, FIOM-CGIL nazionale, FIOM Basilicata , FIM-CISL nazionale, UILCEM Sardegna, CUB nazionale, FISMIC nazionale, CISAL Toscana, UGL
Toscana, Federazione INTESA, SLAI-COBAS Praia Mare (CZ), UGL Sardegna
Esperti presenti:
Esperti dell’amianto nel campo del diritto (da Roma, Latina, Nola, Larderello); esperti in campo medico-epidemiologico ( da Milano, Padova)
Amministratori presenti:
Assessore al lavoro Matera, Assessore all’Ambiente Broni, Assessore alle politiche Lavoro Provincia di Matera, Assessore alle Attività Produttive del Comune di Ferrandina (MT).
Per contatti e-mail www.conferenzamianto2009.beepworld.it
Fulvio Aurora, AIEA Milano 3392516050
Michele Michelino, Comitato per la Difesa della Salute nei Luoghi di
Lavoro e nel Territorio, 3357850799
Luciano Carleo, Contramianto e altri rischi onlus 3288228177
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