A FIANCO DEI CITTADINI DE L’AQUILA CONTRO IL GOVERNO, GLI AFFARISTI E GLI SPECULATORI
Il territorio italiano, devastato e saccheggiato dal cemento e da imprenditori alla ricerca solo del massimo profitto, continua a crollare provocando tragedie e vittime in fretta dimenticate.
Verità, giustizia, messa in sicurezza del territorio, ricostruzione, condizioni di vita decenti, obiettivi per cui si battono le popolazioni colpite, rimangono parole vuote in bocca ai governanti e ai responsabili di queste stragi, che le usano solo quando devono apparire in televisione o sui giornali.
Ai morti sul lavoro e di lavoro di cui l’Italia gode in Europa del triste e non invidiabile primato, si aggiungono i morti causati dalle cosiddette “catastrofi naturali” che di naturale non hanno niente.
Sempre più spesso chi protesta per affermare i propri diritti viene manganellato, denunciato, arrestato dalle forze dell’ordine, diventate in molti casi “forze del disordine”, pretoriani al servizio del governo che rappresenta sempre più solo una parte del paese, quella che difende gli interessi degli sfruttatori , degli speculatori e degli affaristi di ogni risma.
Noi lavoratori e cittadini organizzati in Comitati e Associazioni - che da anni ci battiamo in prima persona, senza delegare ad altri la difesa della nostra salute e dei diritti, per l’eliminazione dei cancerogeni e il rischio zero - riteniamo inaccettabile che in questa società si continui a morire di lavoro e per il lavoro. Inaccettabile che l’unico diritto riconosciuto alle vittime sia quello di ricorrere ai tribunali per cercare di avere una giustizia che non arriva mai e che, nei pochi casi in cui arriva, è tardiva e, non ha nessuna conseguenza reale per gli industriali assassini e che comunque non va oltre il risarcimento economico. Bisogna intervenire in modo preventivo nei processi di produzione per eliminare le cause dei morti sul lavoro, delle malattie professionali e degli infortuni nei luoghi di lavoro e nel territorio. E’ nella ricerca del massimo profitto e nello sfruttamento intensivo degli esseri umani, che governi e istituzioni complici di speculatori a affaristi assassini sostengono, che risiedono le cause di tanti disastri umani e ambientali. Bisogna creare nel paese un grande movimento operaio e popolare contro chi considera normale che ogni anno migliaia di esseri umani e interi territori siano sacrificati in nome del profitto. Nessuna società può considerarsi civile finche tollera che si continui impunemente a distruggere gli esseri viventi e la natura.
Per questo insieme di motivi, il nostro Comitato composto da operai e lavoratori che da decenni lottano nelle fabbriche, nei cantieri, nei luoghi di lavoro e nel territorio, aderisce alla vostra manifestazione del 20 novembre 2010, perché la vostra lotta è la nostra lotta.
Un fraterno saluto a voi e a chi non si arrende e continua a lottare per i diritti e la vera giustizia sociale.
Comitato per la Difesa della Salute nei Luoghi di Lavoro e nel Territorio
Sesto S.Giovanni, 12/11/2010
c/o Centro di Iniziativa Proletaria “G.Tagarelli”
Via Magenta 88 –20099 Sesto S.Giovanni (MI) tel/fax 02.26224099 e-mail: cip.mi@tiscalinet.it
sito Internet del Comitato: http://comitatodifesasalutessg.jimdo.com
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