LA PREALPINA
di: LUCA TESTONI
Amianto, undici morti al giorno. In Lombardia c`è ancora molto da fare. II 28 una giornata dedicata alle vittime. In Italia le morti silenziose d`amianto si susseguono al ritmo di quasi 11 al giorno. E il peggio deve ancora venire, perché le fibre killer "scatenano l`inferno" solo dopo 35/40 anni dall`inalazione, il periodo di latenza del mesotelioma, il cancro dell`amianto. Una "bestia" che dunque sta per presentare il conto più salato: il picco dei tumori è atteso tra il2015 e il2020. A ricordarcelo, ad una settimana dalla Giornata mondiale delle vittime dell`amianto (28 aprile), che ha in programma fiaccolate, incontri e momenti di riflessione in Lombardia (Paderno Dugnano, Sesto San Giovanni) e non solo, l`Associazione italiana esposti all`amianto, il Comitato per la difesa della salute nei luoghi di lavoro e nel territorio, Legambiente e Medicina Democratica. Le stime parlano di 800 morti d`amianto e di 300 nuovi casi di mesotelioma pleurico all`anno. Non basta perché c`è anche il problema dello smaltimento di quasi 3 milioni di metri cubi di amianto. Un numero parziale questo, considerato che la mappatura dell`amianto in regione è ben lungi dall`essere completata e solo il 20% dei Comuni ha censito il proprio territorio. Altro problema: le discariche dove attuare lo smaltimento.
La Regione ne ha previste cinque, ma per ora ne funziona una (piccola) a Brescia. Per il resto, i cosiddetti "forni di inertizzazione" restano sulla carta e si spedisce tutto in Germania. C`è poi l`aspetto legislativo. La questione più pressante, per dirla con le parole di Fulvio Aurora, dell`Associazione italiana esposti amianto, «è rappresentata dal decreto applicativo del Ministero del Lavoro che ha stabilito i fondi per le vittime dell`amianto». Una normativa contestata dall`Aiea perché limita i contributi (40 milioni di euro contro i 550 della Francia) ai soli lavoratori esposti professionalmente all`amianto e riconosciuti dall`Inail. «E come la mettiamo con i familiari e tutti quei cittadini che hanno respirato fibre di amianto fuori dai luoghi di lavoro?», domanda Aurora, che assieme ai rappresentanti della altre associazioni ha scritto una lettera a Silvio Berlusconi e al presidente del Senato Schifani chiedendo un incontro in occasione della Giornata mondiale. «L`amianto è una vera e propria emergenza sociale, ambientale e umana», gli ha fatto eco Michele Michelino del Comitato per la difesa della salute. «E` una bomba orologeria che riguarda tutti. E se non si investirà in sicurezza e in bonifica per chissà quanto ancora sarà così». Amianto che si trova peraltro ancora in molti edifici pubblici a Milano: dal Policlinico al Politecnico passando per diverse residenze per anziani e case Aler. Altro aspetto dolente, quello giudiziario. In Lombardia solo una sentenza, quella (datata 2005) che riguardava le morti alla Breda di Sesto San Giovanni, è finita con una condanna. Peccato che il reato di omicidio colposo contestato ai vertici dell`azienda sia stato prescritto.
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