A tutti i partecipanti alla 2° Conferenza Nazionale non governativa “Amianto e Giustizia” di Torino del 6/7/ 8 novembre 2009
Sono in circolazione gli atti della 2° Conferenza e diversi lavoratori e Associazioni presenti, o che non hanno potuto partecipare a Torino, ci hanno chiesto come mai non c’è il nostro intervento di apertura. Per evitare di rispondere a ognuno che ci pone la stessa domanda, abbiamo deciso di rispondere a tutti con questo scritto.
Noi - insieme ad altri - siamo stati fra gli organizzatori della conferenza e siamo rammaricati del fatto che la relazione d’apertura del nostro Comitato, fatta dal nostro Presidente Michele Michelino, non risulti agli atti al pari di tutte le altre. Quando abbiamo fatto notare agli editori del libro (Medicina Democratica) che mancava la nostra relazione ci è stato detto che si è trattato di “una dimenticanza”, uno “spiacevole equivoco”.
Vogliamo ricordare non solo a chi era presente alla conferenza, ma soprattutto a chi non c’era e che ha saputo del Convegno dalle pagine del quotidiano il Manifesto e altri giornali, che nei tre giorni del Convegno il nostro Comitato è stato presente in tutte le commissioni con due associati ognuna e che abbiamo contribuito al corteo del 7 novembre con oltre 120 associati presenti.
Ci dispiace enormemente che questa “dimenticanza” o “disguido” sia avvenuta con un documento ufficiale, perché questo danneggia l’immagine del nostro Comitato e mortifica lo sforzo fatto dai nostri associati, che si sono mobilitati in massa con enormi sacrifici senza essere menzionati o riconosciuti, anche perché dato il tempo trascorso dall’evento, si poteva evitare.
Ci è stato comunicato che gli autori della pubblicazione si impegneranno a pubblicare nel prossimo numero di Medicina Democratica la relazione iniziale del Convegno: lo speriamo almeno come risarcimento parziale, anche se il danno è ormai fatto.
A Monfalcone gli atti della 1° Conferenza Nazionale non governativa del 12 – 13 novembre 2004 furono pubblicati solo dopo aver interpellato tutti i partecipanti, richiedendo agli intervenuti di controllare gli scritti o gli interventi fatti prima della pubblicazione nel libro, cosa che in quella circostanza ha evitato spiacevoli errori o disguidi.
Le battaglie che conduciamo hanno bisogno di tutti e non esistono persone o organizzazioni di serie A e di serie B. Anche se operiamo in luoghi diversi, con diverse specificità, locali, territoriali, facciamo tutti parte dello stesso movimento di lotta per la difesa della salute e della vita umana, che mette gli esseri umani prima della logica del profitto. Quello che è successo a noi oggi (non pubblicazione del nostro intervento) potrebbe succedere domani a voi, e anche se fosse un caso fortuito, questo episodio deve farci riflettere tutti per trovare soluzioni per impedire che si ripeta.
La gestione di un Convegno pubblico non può essere attuata con una logica “privata”. Bisogna adoperarsi affinché sia nella preparazione che nelle conclusioni le associazioni e i partecipanti abbiano un ruolo attivo.
Con profondo rammarico, ma con determinazione a continuare insieme la lotta, un abbraccio a tutti coloro che lottano insieme a noi.
Comitato per la Difesa della Salute nei Luoghi di Lavoro e nel Territorio
Sesto San Giovanni 14/06/2011
Sito Internet del Comitato: http://comitatodifesasalutessg.jimdo.com
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