Moretti, faccia una cosa seria, civile e responsabile
almeno questa unica volta: si dimetta immediatamente!
Con la precisione di un orologio svizzero, alla vigilia di Ferragosto (per non smentirsi), è arrivato il provvedimento disciplinare (10 giorni di sospensione con privazione dello stipendio) a Riccardo Antonini, membro attivo dell’Assemblea 29 giugno.
Un provvedimento “atteso” da tempo. Finalmente … il dottor Moretti, A.d. della Società Fs-Spa, si è deciso dopo le ripetute minacce e intimidazioni, dopo la diffida, la censure, la contestazione di questo mese.
Tutto questo armamentario ha avuto, pubblicamente, inizio nel settembre 2009 in un incontro a Firenze tra Moretti ed esponenti delle istituzioni quando in una accesa discussione con l’allora assessore provinciale, E. Favilla, riferendosi a Riccardo se ne uscì con la frase: “quello lì io lo licenzio …”. Il dottor Moretti non è nuovo a simili affermazione da padroncino del vapore. In altra occasione di fronte a chi gli ricordava di aver fatto licenziare un ferroviere, si compiacque dicendo: “io non faccio licenziare, io licenzio”. Ogni commento è superfluo, tra l’altro il soggetto è noto al grande pubblico per ben altre infelici e sprezzanti esternazioni sull’immane tragedia del 29 giugno
Nella scarna letterina di 10 righe del provvedimento (a firma del sig. Pozzi della Direzione personale e organizzazione di Rfi) scrivono che gli “addebiti” contestati a Riccardo risultano confermati, e che pur potendo adottare provvedimenti più severi, verrà irrogata, per questa unica volta, la sanzione …
Se per “addebiti” intendono l’attribuzione di colpe, non si riesce a capire le “colpe”. E’ colpa esercitare il diritto all’informazione, alla cronaca, alla critica? E’ colpa sostenere i familiari delle vittime? E’ colpa ricercare la verità su una tragedia come quella del 29 giugno 2009? E’ colpa rivendicare sicurezza per l’intera comunità e chiedere con fermezza giustizia?
Sicuramente per i lorsignori sono queste le colpe e non quelle dei veri responsabili della strage di Viareggio!
Su “provvedimenti più severi” non si capisce a cosa faccia riferimento il dottor Moretti. Le sanzioni disciplinari iniziano con il rimprovero verbale e finiscono con il licenziamento (art. 52 del Ccnl delle Attività ferroviarie). La sospensione di 10 giorni precede il licenziamento che è il provvedimento “più severo”. Quali altri provvedimenti “severi” ha in testa il dottore?
La dicitura “per questa unica volta” mostra tutta la loro debolezza nel senso che, dopo aver avviato il procedimento disciplinare, il dottor Moretti ha pensato: Antonini o si ritira o lo licenzio. Ma ha fatto male i propri conti perché Riccardo, sostenuto dall’Assemblea 29 giugno ed invitato da tanti cittadini e familiari a non mollare nel suo impegno civile e sociale, ha deciso (come era scontato e prevedibile) di respingere al mittente una provocazione di così basso profilo.
Di fronte a questa presa di posizione decisa e responsabile, il dottor Moretti è, al momento, stato costretto a ripiegare sulla sospensione e a sospendere (o rinviare?) l’estrema sanzione, appunto il licenziamento.
E’ bene che il dottor Moretti inizi a meditare sul suo comportamento tenuto dopo il 29 giugno 2009, è utile che rifletta sulle proprie responsabilità nella strage di Viareggio, è necessario che accetti le dimissioni richieste da oltre 10.000 cittadini della sola città di Viareggio.
E’ tempo che anche uomini e donne delle istituzioni (Sindaco, presidente Provincia, governatore della Regione, ecc. ecc. ecc.) assumano una presa di posizione a sostegno di Riccardo ed una opposizione alla politica di Moretti & company.
Viareggio, 13 agosto 2011
Assemblea 29 giugno
Associazione dei familiari “Il mondo che vorrei”
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