Arrestato con l’accusa di omicidio colposo il padrone della Eureco di
paderno dugnano dove il 5 novembre del 2010 morirono bruciati 4 operai e altri 3 furono gravente ustionati.
Giovanni Merlino il titolare della Eureco, la società di smaltimento rifiuti di Paderno Dugnano (Milano) dove il 5 novembre 2010 morirono quattro operai e tre rimasero gravemente ustionati è stato arrestato questa mattina dai carabinieri del Nucleo operativo ecologico di Milano e della Compagnia di Desio, per i reati di omicidio colposo, traffico illecito di rifiuti e violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.
Secondo i carabinieri del Noe, il titolare dell'azienda “sarebbe stato pienamente consapevole delle gravi carenze di sicurezza nel suo impianto, aggravate da un'opera di smaltimento illecito di rifiuti a fini di lucro”.
Il padrone ritirava i rifiuti dalle aziende facendosi pagare lo smaltimento maggiorato, per i rifiuti speciali e pericolosi e invece di smaltirli nelle discariche autorizzate costringeva gli operai ad aprire i contenitori sigillati facendoli mischiare ai rifiuti comuni senza dotare i lavoratori di dispositivi di protezione individuali o collettivi e non rispettando nessuna misura di sicurezza.
In nome del massimo profitto si continua a condannare a morte gli esseri umani e distruggere la natura e quando un padrone viene conannato come alla Thyssenkrupp subito scatta la solidarietà padronale con gli assassini, come è successo nel mese di maggio al convegno della CONFINDUSTRIA a Bergamo quando gli assassini condannati per la morte di 7 operai bruciati vivi furono accolti dagli applausi dei padroni.
Da un anno le famiglie degli operai morti, i feriti e i lavoratori, sia immigrati che italiani non hanno nessun sostentamento.
Dopo il danno hanno dovuto subire la beffa.
Sono stati licenziati dopo l’incendio, hanno perso il posto di lavoro rimanendo senza nessun ammortizzatori sociale, sostenuti solo dalla solidarietà operaia e di alcune associazioni e comitati che si sono costituiti in Comitato di Sostegno Lavoratori Eureco di cui il nostro Comitato fa parte insieme all’Associazione Italiana Esposti amianto e Medicina Democratica.
La morte sul lavoro e di lavoro non è mai una fatalità.
Basta con le stragi di lavoratori
Giustizia per le vittime di queste stragi e per tutte le vittime del profitto
Comitato per la Difesa della Salute nei Luoghi di Lavoro e nel Territorio 29-11-2011
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