LA SECONDA CONFERENZA NAZIONALE SI FARA' ?
MA IN CHE TERMINI E CON QUALI MODALITA'
la presente, dopo le molte iniziative della giornata mondiale delle
vittime, a conferma della riunione presso il Centro Ramazzini (Castello
di Bentivoglio- Bologna) per discutere di un possibile progetto di Conferenza Nazionale da sottoporre al Ministro della Salute.
Per la verità dobbiamo dire che ci sono, in merito alla Conferenza, delle preoccupazioni che è necessario esporre:
Dopo l'incontro del 21 gennaio u.s. al seguito del quale è partita una
lettera di richiesta al Ministro della Salute di indire una nuova
conferenza nazionale sull'amianto si sono avute risposte chiare da
parte del Ministro Balduzzi,fornite a voce, qualche giorno dopo
direttamente alla associazione AFEVA di Casale Monferrato, sia
successivamente mediante comunicati e interviste apparse su stampa e
televisioni.
Non avendo avuto una risposta formale scritta, anche per conoscere i
termini della indizione della Conferenza, si è ritenuto opportuno
inviare una lettera di sollecito al Ministro, in data 5 marzo. Ma
ancora non si è avuta alcuna risposta formale. Perlatro le
dichiarazioni sono continuate, in particolare quelle fatte, sempre dal
ministro Balduzzi, in occasione di una sua visita a Broni il 3 aprile u.
s, nonchè da parte di un suo rappresenante, il dott. Massimo Cascello,
durante il convegno indetto dalla CISL nazionale il 27 marzo a Roma.
Successivamente però si sono raccolte altre dichiarazioni e
informazioni, in contrasto parziale con quelle precedenti; ovvero da
ambienti ministeriali si è saputo che si stava preparando un libro
(linee guida?) in tema di amianto e una giornata sul medesimo tema.
Ancora successivamente dalla stampa si è appreso che il Ministro ha
nominato 4 "super esperti", sembra con l'intenzione di indire una
conferenza nazionale sul mesotelioma a Venezia.
Certamente ciò solleva delle perplessità rispetto alle nostre proposte
sia di metodo che di contenuto. La conferenza nazionale dovrebbe essere
articolata in più giorni, come lo era stata la prima del 1999, e
affrontare tutti i temi che riguardano l'amianto. E' vero che noi
abbiamo accentuato il tema sanitario e quello della modifica del Fondo
per le Vittime. Perlatro quello sanitario non si limita al discorso sul
mesotellioma, assolutamente importante, ma riguarda la sorveglianza
sanitaria, le altre patologie asbesto correlate e tutto ciò che ne
consegue. Certamente non si può tralasciare il problema ambientale e
delle bonifiche come già abbiamo sottolineato, nonchè quello dei
risarcimenti.
La Conferenza infine deve essere partecipata da tutti i soggetti
interessati; gli esperti più o meno "super" devono porsi in relazione
dialettica con tutti: associazioni, sindacati, istituzioni.
La riunione del 12 maggio (a partire dalle 10) sarà pertanto ancora più
importante. Può darsi che vi siano altre informazioni che chiariscano
il tutto, perchè non è con la confusione che si risolvono i probemi.
Del resto se già abbiamo svolto due altre conferenze (non governative),
non è detto che per chiarezza non ne possiamo svolgere una terza come,
prima dell'insediamento del nuovo governo avevamo preventivato
(nell'ordine del giorno è pure compresa la discussione per costruire un
coordinamento formale fra le associazioni, nonchè quanto in questo
periodo è stato fatto in tema di sperimentazione e ricerca sui temi
della diagnosi precoce e cura delle più gravi malattie asbesto
correlate)
Grazie per l'attenzione
Milano, 29 aprile 2012
Fulvio Aurora
Scrivi commento