SCM & PATOLOGIE CORRELATE CON L’ASBESTO:
DUE ESEMPI DELLE CONSEGUENZE SOCIO-SANITARIE DELLO SFRUTTAMENTI DELL’UOMO SULL’UOMO.
MCS & ASBESTOS RELATED HUMAN PATHOLOGIES: TWO EXAMPLES OF EXPLOITATION OF MAN BY MAN.
Giancarlo Ugazio1) & Michele Michelino2)
1) Già Professore Ordinario di Patologia Generale nella Scuola Medica di Torino,
Presidente del Gruppo di Ricerca per la Prevenzione della Patologia Ambientale.
2) Presidente del Comitato di Difesa della Salute nei Luoghi di Lavoro e nel Territorio,
Sesto San Giovanni (MI)
RIASSUNTO
Ora, nel 2012, per uno sviluppo sostenibile a favore dei nostri
discendenti, la collettività nazionale italiana, i cittadini dei paesi
sviluppati e quelli dei paesi in via di sviluppo - miliardi di esseri umani -
hanno assoluto bisogno che i poteri forti internazionali, che sognano e
agiscono per realizzare un N.W.O. (Nuovo Ordine Mondiale) a nome ed
a pro di: banchieri e alta finanza, petrolieri, produttori d’armamenti,
produttori di farmaci e di strumentazioni sanitarie, detentori dei mass
media (su etere e su carta), cartelli della grande imprenditoria, non
continuino ad accumulare i loro lauti profitti, che datano dai tempi della
rivoluzione industriale (tra il XIX e il XX secolo), a scapito dei lavoratori
ed ai comuni cittadini, grazie alla congiura del silenzio.
Due principali, imponenti, campi sanitari comprendono le
sofferenze che i cittadini patiscono come scotto pagato dalle
moltitudini per quel “progresso” che porta tanto profitto agli
imprenditori, relativamente pochi di numero, mentre riserva ai molti
lavoratori, oltre al salario, tante sofferenze [accorciamento dell’attesa
di vita sana alla nascita, perdita di qualità di vita, perdita della vita per
malattie professionali], ai cittadini comuni gli stessi danni elencati
sopra senza nemmeno il compenso di un salario occupazionale. Essi
sono: 1) la Sensibilità Chimica Multipla, o T.I.L.T. (Toxicant Induced
Loss of Tolerance) e 2) le patologie causate da esposizione ad asbesto
(occupazionali e/o extralavorative). Entrambi questi due tipi di
condizione clinica dipendono dal “progresso” realizzato nel XX e nel
XXI secolo.
Il pedigree di questi due tipi di affezioni è univoco,
identificandosi con il “progresso” di cui sopra. Esso, per tutta
l’umanità, è come se fosse una medaglia: la testa è lo sviluppo del viver
civile, e/o militare, insieme con il profitto dell’imprenditoria, la croce è
data dal pacchetto della qualità perduta di vita, e delle morti
premature.
Poi, due grandi differenze esistono tra le due principali
condizioni cliniche. La prima sta nel fatto che l’SCM riconosce
scientificamente, anche se ancora non burocraticamente, una miriade
di agenti eziologici, proprio provocati dall’inquinamento ambientale
legato al “progresso”: la condizione clinica S.C.M. viene anche definita
“multifattoriale”. Al contrario, le tante patologie provocate
dall’amianto, a parte le diverse speciazioni molecolari dei numerosi tipi
di silicati idrati che compongono la famiglia degli asbesti, discendono
da un solo agente patogeno. La seconda differenza sta nella
prevalenza dei sessi tra le persone affette da S.C.M. o da patologie
asbesto–correlate. Nel primo caso, prevalgono le donne (60-85%), nel
secondo, almeno tra i lavoratori, prevalgono gli uomini, essendo la
minoranza di donne rappresentate dalle mogli o dalle compagne dei
lavoratori, di cui provvedono alla pulizia degli indumenti di lavoro,
costrette dal datore di lavoro del pater familias a lavarli a domicilio,
non in fabbrica.
Inoltre, nell’organismo, entrambe le condizioni cliniche si
esprimono in modo multisistemico, con differenze minori. Nella S.C.M.,
diversi tessuti, organi, apparati possono prendere parte – tutti insieme
- alle manifestazioni patologiche proprie della sindrome. Le alterazioni,
soprattutto quelle cancerose, provocate dall’amianto hanno un
amplissimo ventaglio di sedi, tanto quanto e’ vasto il ventaglio dei
bersagli della localizzazione delle fibrille di asbesto entrate
nell’organismo. Però, generalmente, le lesioni tumorali da asbesto
sono tanto gravi e, dal punto si vista prognostico, tali da non lasciare
un’apprezzabile possibilità di presenza simultanea di piu’ tumori da
asbesto, sebbene dati biomedici testimonino tale evenienza, ancorché
rara. Entrambe le condizioni cliniche esordiscono, al momento della
diagnosi medica, come affezioni ”terminali” con prognosi
d’irreversibilità.
Riguardo alla terapia, l’S.C.M. non è ritenuta reversibile, nè
curabile, ma può essere frenata e/o contenuta con l’evitamento di
ulteriori esposizioni del soggetto all’agente ambientale (di lavoro e/o di
vita) individuato come patogeno; le lesioni tumorali piu’ frequenti e
gravi dovute all’asbesto sono tuttora un campo di ricerca molto
insidioso ed insicuro per la vita e per la qualità residua della vita del
pazienti sottoposti ad intervento chirurgico, prevalentemente
demolitivo.
Un altro importante aspetto accomuna e differenzia le due
affezioni causate dal “progresso”. Tra il 1901 (l’anno della
brevettazione dell’Eternit e oggi) sono trascorsi 111 anni, piu’ di un
secolo, perduti grazie all’aggio che il “profitto” ha svolto contro la
tutela della salute, per mezzo della cinghia di trasmissione fatta dalla
”congiura del silenzio”. Riguardo all’S.C.M., gli anni finora perduti sono
meno, circa quaranta, dagli esordi delle prime insicure e contrastate
diagnosi degli anni 1970. Però, in base alla ferocia degli oppositori del
riconoscimento ufficiale dell’eziologia ambientale della sindrome,
tranne poche eccezioni – come il Documento di Consenso del Governo
di Spagna – c’è da temere un triste avvenire per i malati e dei cittadini
che, predisposti, appena esposti agli agenti ambientali patogeni si
ammaleranno.
Riguardo alle patologie da asbesto, altre gravi, insospettabili e
inattendibili lacune diagnostiche sono imperanti nel campo sanitario,
ancor piu’ che del braccio operativo dei poteri forti mondiali di cui s’è
detto in precedenza. Infatti, è stato detto che l’unica fibrilla d’asbesto
innocua è quella che noi non respiriamo. Però questo saggio assunto
non poteva tener conto di quanto successivamente la letteratura
biomedica ci ha fatto conoscere: le fibrille cancerogene possono
entrare nell’organismo attraverso l’apparato gastro-enterico,
mangiate o bevute, oppure ancora passare in organi interni viciniori a
mucose esposte all’esterno e irrorate da acqua “potabile” impiegata in
una doccia igienica. Poi le fibrille, entrate nell’organismo, possono
diffondersi attraverso il circolo e localizzarsi in tutti i tessuti
dell’organismo. Nella meta finale, possono provocare piccole
manifestazioni flogistiche di tipo cronico [i corpuscoli dell’asbesto]
dove poi, con il contributo sinergistico di altri metalli pesanti patogeni
[As, Cr6+, Hg, Se], in un centro germinativo primario innescano la
cancerogenesi casualmente, in strutture contenute nel torace, ma
anche in tessuti extra toracici. Questa cancerogenesi può colpire
anche fuori dal torace, come nel cervello (col glioblastoma multiforme,
e l’astrocitoma), nei tessuti emolinfopoietici (con linfomi, Hodgkin e
non Hodgkin, plasmocitomi, leucemia linfocitaria). Inoltre, in certi
organi o tessuti effettori di certe determinate funzioni, sono in grado di
causare alterazioni umorali e/o strutturali, a livello cellulare, tessutale
o sistemico per cui, la localizzazione dell’asbesto comporta la
patogenesi del morbo di Alzheimer (con grande aumento della
concentrazione della ß-amiloide [1-42]), dell’autismo, della S.L.A.,
della fibromialgia, del prurito incoercibile, dell’incontinenza urinaria,
oltre che di malattie cardiocircolatorie.
In conclusione, si devono invitare tutti quei minus habentes che,
più per insipienza che per dolo = profitto, prediligono rimanere
ancorati al passato-superato, a voler capire che oggigiorno abbiamo
valide dimostrazioni scientifiche dell’esistenza di tutta un’ampia
geografia extra toracica delle patologie da asbesto.
Ne guadagnerebbe tutta la società, italiana ed extra italiana, non solo
riguardo alla possibilità di eseguire diagnosi corrette e veritiere, ma
soprattutto per realizzare la prevenzione primaria delle patologie da
asbesto. Per esempio, a tutt’oggi, non tutte le regioni del Belpaese
hanno inaugurato e compilano il Registro dei mesoteliomi. Nessuno
potrà dire quando avremo efficaci strumenti analoghi per ciascuna
della altre patologie dovute all’asbesto, elencate in precedenza. In loro
assenza, la salute non sarà protetta adeguatamente anche sul versante
asbesto, come in tanti altri campi della società moderna. Tutta
quest’organizzazione preventiva costerebbe allo stato molto denaro,
ma molto di più varrebbero la vita e la qualità della vita dei cittadini,
risparmiate con questo approccio piu’ razionale, piu’ cosciente, più
onesto.
ABSTRACT
Today, in 2012, for a sustainable development for the benefit of
our descendents, the citizens of the developed world and those of
developing countries – billions of human beings – have an absolute
need that the international powers that be, who dream of and take
action to bring about a New World Order (N.W.O.) in the name of and in
favour of: bankers and financiers, oil companies, arms producers, drug
and medical equipment manufacturers, mass media barons
(broadcasters and the press) as well as cartels of major entrepreneurs,
do not continue to accumulate their fat profits, that date back to the
time of the industrial revolution (at the turn of the nineteenth and
twentieth centuries), at the expense of workers and ordinary citizens,
thanks to the conspiracy of silence.
Two major, massive health fields include the suffering of citizens
as the price paid by the multitudes for that “progress” which generates
so much profit for entrepreneurs, who are relatively few in number,
while for workers, it means not only a wage but also so much suffering
(shortening the expectation of healthy life at birth, the loss of the
quality of life, the loss of life for occupational diseases), while for
ordinary citizens there is the same damage as listed above without
even the compensation of a job. They are: 1) Multiple Chemical
Sensitivity, or T.I.L.T. (Toxicant Induced Loss of Tolerance) and 2)
diseases caused by exposure to asbestos (occupational and/or outside
work). Both these types of clinical condition are dependent on
“progress” made n the twentieth or twenty-first centuries.
The pedigree of these two types of conditions is the same,
namely the “progress” mentioned above. For humanity it is like a coin:
heads is the development of civil and/or military life, together with
profit for business, tails is the package of the lost quality of life and
premature deaths.
Then, two major differences exist between the two principal
clinical conditions. The first is that MCS recognizes scientifically, if not
bureaucratically, a myriad of etiologic agents caused by the
environmental pollution linked to “progress”: the clinical condition MCS
is also termed “multifactorial”. On the contrary, the many diseases
caused by asbestos, apart from the different molecular speciations of
the many types of hydrated silicates that make up the family of
asbestos, descended from a single pathogen. The second difference is
the gender difference regarding those prevalently affected by MCS or
from asbestos-related diseases. In the first case, women predominate
(60-85%), in second, at least among workers, there is a predominance
of men, while women form a minority represented by the wives or
partners of the workers, who deal with the cleaning of the work
clothes, ill-advisedly washed at home, instead of in the factory.
In addition, in the organism, both clinical conditions are
expressed in a multisystem, with minor differences. In MCS, different
tissues, organs, and apparatuses can take part - all together - in the
pathological manifestations of the syndrome. Alterations, especially
cancer, caused by asbestos have a very wide range of locations,
corresponding to the broad range of targets of the location of asbestos
fibers entering the body. But, generally, the asbestos-induced cancer
injuries are so serious and from the prognostic point of view are such
as to leave no appreciable possibility of the simultaneous presence of
several asbestos-induced tumors, although biomedical data may
witness that event, albeit rarely. Both the clinical conditions emerge, at
the time of the diagnosis, as "terminal" disease with irreversible
prognosis.
With regard to treatment, MCS is not deemed reversible, it is not
curable, but can be slowed and/or contained with the avoidance of
further exposure of the subject to the environmental agent (work
and/or life) identified as a pathogen; the most frequent and serious
asbestos-induced tumour lesions are still a very tricky and uncertain
field of research for the patient’s life and the remaining quality of life of
patients undergoing surgery, which is mostly demolitive.
Another important aspect unites and differentiates the two
diseases caused by "progress". Since 1901 (the year when Eternit ®
was patented) 111 years have passed, more than a century lost due to
the role that "profit" has played against the protection of health,
through the "conspiracy of silence". With respect to MCS, the years
lost are far fewer, about forty, since the beginning of the first uncertain
and contrasted diagnoses in the 1970s. However, going by the ferocity
of the opposition to official recognition of the environmental etiology of
the syndrome, with few exceptions - such as the Consensus Statement
of the Government of Spain – we have to fear a grim future for patients
and predisposed citizens who when exposed to environmental
pathogens will become sick.
With respect to asbestos-induced diseases, other serious,
unexpected and unreliable diagnostic gaps prevail in the health field,
even more than the operational arm of the world's great powers
mentioned previously. In fact, it has been said that the only harmless
asbestos fiber is the one we do not breathe. But this essay assumption
could not account for what later the biomedical literature has made
known: the carcinogenic fibers can enter the body through the gastro-
intestinal tract, through food or drink, or even move into neighboring
organs in the mucous membranes exposed to the external environment
and sprayed by "drinkable" water when the person takes a shower.
Then the fibrils, that have entered the organism, can spread through
the bloodstream and localize in tissues throughout the body. Then once
in the final goal, the asbestos particles can cause minor manifestations
of chronic inflammation where-and with the contribution of other heavy
metal synergistic pathogens [As, Cr6+, Hg, Se, Zn], in a primary
germinal center they trigger carcinogenesis randomly, in the
structures contained in the chest, but also in extra thoracic tissues.
This may also affect carcinogenesis outside the thorax, such as in the
brain (with multiform glyoblastoma and astrocytoma), in
hemolynphopoietic tissues (with Hodgkin's and non Hodgkin
lymphoma, plasmacytomas, lymphocytic leukemia). Moreover, in
certain organs or tissues effectors of certain specific functions, they
are able to cause alterations. These may be humoral and/or structural
(at cell level), tissue or systematic so the location of asbestos involves
the pathogenesis of Alzheimer's disease (with a greatly increased
concentration of ß-amyloid [1-42]), autism, ALS (amyotrophic lateral
sclerosis), fibromyalgia, uncontrollable itching, urinary incontinence,
as well as cardiovascular diseases.
In conclusion, we should invite all those minus habentes who
more out of ignorance than for profit, prefer to remain stuck in the
deep-past, to want to understand that today we have good scientific
evidence of the existence of a wide range of extra-thoracic asbestos-
induced diseases. The whole society, Italian and non Italian alike,
would gain, not just in the ability to diagnose truthfully and correctly,
but particularly in conducting primary prevention of asbestos-induced
diseases. For example, to date, not all regions of Italy have opened and
filled out the Register of Mesotheliomas. Nobody can say when we will
have effective tools for each of the other diseases caused by asbestos,
listed above. In their absence, health is not adequately protected also
as far as asbestos is concerned, as in many other fields of modern
society. All this organization would cost the state a lot of money but it
would be worth a lot more in terms of life and quality of life of citizens,
saved by this more rational, more conscious and more honest
approach.
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