Breda Energia: a giudizio 2 dirigenti e il medico di fabbrica per non aver rispettato la sicurezza sul lavoro.
Dopo continui rinvii determinati dalla competenza territoriale fra Milano e Monza a più di un anno dal rinvio a giudizio“per negligenza, imperizia, imprudenza, oltre che per violazione delle norme specifiche” di tre dirigenti della Breda Energia, il datore di lavoro, il delegato per la sicurezza dell’azienda e il medico aziendale, il 27 dicembre 2012 si entrerà nel vivo. Davanti al Tribunale di Monza in composizione monocratica alle ore 9,30 saranno sentiti tre testimoni,
I tre dirigenti sono accusati di aver “cagionato al lavoratore R. G., operaio specializzato con mansioni di saldatore, l’aggravamento della condizione patologica di parkinsonismo (diagnosticato al lavoratore sin dal 2000) esponendolo con continuità a fumi di manganese scaturenti dalle attività di saldature”. Inoltre, come specificato dal decreto di citazione in giudizio “omettevano di adottare, pur a conoscenza della patologia lamentata dal lavoratore, le misure organizzative idonee ad allontanare il lavoratore da ambienti interessati da inquinamento di fumi di manganese”.
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