Venerdì 25 ottobre 2013 alle ore 18.00 presentazione del romanzo "La fabbrica del panico” (Feltrinelli, pagine 116. Euro 11), alla libreria Feltrinelli di Viale Sarca 8, (all’interno del Centro Commerciale Sarca - via Milanese - 20099 Sesto San Giovanni).
Saranno presenti l'autore Stefano Valenti e Michele Michelino (presidente del “Comitato per la Difesa della Salute nei Luoghi di Lavoro e nel Territorio”), insieme agli operai ex Breda.
Riportiamo la recensione del romanzo.
“La fabbrica del panico”: un libro sugli operai della Breda
Il romanzo racconta della lotta dei lavoratori per la difesa della salute in fabbrica e nel territorio e per ottenere giustizia per le troppe vittime dell’amianto
Figlio di un operaio della Breda Fucine Stefano Valenti, 49 anni, nel romanzo “La fabbrica del panico”, racconta i fatti, le persone, la vita reale degli operai costretti a vendere la loro forza –lavoro per un tozzo di pane.
Racconta la storia degli operai della Breda Fucine di viale Sarca 336, (divisa fra Sesto San Giovanni e Milano bicocca), della loro lotta contro la nocività in fabbrica e per la difesa della salute in fabbrica e nel territorio e per ottenere giustizia per le vittime dell'amianto attraverso le angosce, le paure di una famiglia operaia, quella di Stefano il cui padre, pittore operaio della Breda, è morto di mesotelioma dopo aver lavorato negli anni Cinquanta alla Breda Fucine di Sesto San Giovanni.
La scoperta del tumore, l’angoscia, il dolore i mesi di cura tra casa e ospedali sono gli stessi che hanno vissuto migliaia di lavoratori e di loro famigliari, vittime delle sostanze cancerogene respirate negli ambienti di lavoro e portati a casa nelle tute da lavoro, che in molti casi hanno avvelenato e ucciso moglie e figli.
Lo sfruttamento operaio, la produzione finalizzata alla logica del profitto di imprenditori e manager senza scrupoli, che hanno condannato a morte per anni centinaia di migliaia di operai. Ma anche la gioia di vivere, la fabbrica che nonostante il clima da galera è anche il luogo in cui gli operai vivono, lavorano e si organizzano lottando per i loro diritti.
Il libro racconta anche la storia del “Comitato per la difesa della salute nei luoghi di lavoro e nel territorio” che è riuscito a portare sul banco degli imputati i padroni della fabbrica, con l'aiuto di Cesare (personaggio ispirato a Michele Michelino). Stefano Valenti nel racconto s’immedesima nell’alter ego di suo padre, Giambattista Tagarelli, operaio al reparto aste della Breda Fucine dal 1973 al 1988, ucciso dall’amianto, co-fondatore del Comitato insieme a Cesare.
Il protagonista del romanzo nasce dunque dalla fusione di queste due rappresentative figure della classe operaia. Che racconta il cammino di consapevolezza degli operai, l'attività del Comitato per la Tutela della Salute nei Luoghi di Lavoro, fino al processo contro i dirigenti Breda. La narrazione con uno stile semplice “ racconta che i dirigenti sapevano – fin dal 1974 dai rapporti dello Smal (Servizio di medicina preventiva per gli ambienti di lavoro) e della Usl, che facevano ispezioni nelle fabbriche (in particolare alla Breda Fucine) – che l’amianto avrebbe portato a questi omicidi. Lo Smal stilava rapporti sulle sostanze cancerogene usate nei processi lavorativi e produttivi che consegnava alla direzione aziendale della Breda Fucine, al consiglio di fabbrica, all’assessore alla sanità, all’ufficiale sanitario, all’ispettorato del lavoro, all’assessorato regionale alla sanità, al servizio sanitario aziendale, a Cgil-Cisl- Uil e alla Flm (Federazione lavoratori metalmeccanici) come riportato in calce al libro, “Operai carne da macello” (reperibile su internet). Lo sapevano tutti meno gli operai. Per anni c’è stato un muro di omertà e di complicità fra datori di lavoro, partiti, sindacati e istituzioni che barattavano il posto di lavoro con la salute dei lavoratori e dei cittadini dell’amianto e istituzioni compiacenti.
Purtroppo l’amianto non è un problema del passato, ma del presente e del futuro.
L’Organizzazione mondiale della sanità prevede che il picco delle morti sia fra il 2020 e il 2030, poiché la latenza della malattia (il mesotelioma) è anche di 40 anni. Il pericolo derivante dalle fibre d’amianto è una vera emergenza, sociale, ambientale, sanitaria, cui bisogna rispondere.
Il 25 ottobre 2013 alle ore 18.00 il romanzo “La fabbrica del panico” (Feltrinelli, pagine 116. Euro 11), sarà presentato alla libreria Feltrinelli di Viale Sarca 8, (all’interno delCentro Commerciale Sarca - via Milanese - 20099 Sesto San Giovanni, MI) dall’autore Stefano Valenti e da Michele Michelino (presidente del “Comitato per la Difesa della Salute nei Luoghi di Lavoro e nel Territorio”).
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