IL SIMBOLO CHE
L’A.R.P.A. (Agenzia Regionale di Protezione dell’Ambiente) IMPIEGA SPESSO PER METTERE IN SICUREZZA L’AMBIENTE INQUINATO DALL’ASBESTO.
OGGI 500 indagati per terrorismo contro il TAV
DOMANI: piu’ di 500 malati o deceduti per patologie toraciche e/o extra-toraciche causate da fibrille d’asbesto assunte per esposizione in condizioni occupazionali o extralavorative, potrebbero essere contati in eccesso rispetto alle attese dell’epidemiologia ufficiale.
L’asbesto può entrare nel nostro organismo per via respiratoria, intestinale e/o per il tramite di mucose, quindi si diffonde per via circolatoria in tutti i tessuti, poi esprime la sua azione patogena (cancerogena) con un meccanismo molecolare pro-ossidante, che è aggravato dal sinergismo tossicologico con molti altri agenti patogeni, inorganici (metalli pesanti: As, Cr, Pb, Hg) o microrganismici (Helicobacter pilori, Candida albicans, Clamidia Trachomatis, Citomegalovirus). Le conseguenze del sinergismo rendono privi di significato i cosiddetti “limiti di legge” che sono prescritti per ogni singolo veleno ambientale, stabiliti senza tenere conto della presenza contemporanea di molti agenti patogeni e dalla suscettibilità congenita o acquisita dell’organismo. Le patologie da asbesto sono irreversibili e non sono sempre trattabili proficuamente, pertanto l’unico rimedio agli effetti nocivi del minerale killer è la prevenzione primaria (= rischio zero) che impone di evitare l’inquinamento dell’ambiente nelle tre principali fasi operative: PRIMA (mineraria), DURANTE (uso dei prodotti) e DOPO (lo smaltimento dei manufatti, smarino compreso).
Secondo la letteratura biomedica, i principali organi bersaglio dell’azione patogena dell’asbesto, cancerogena e/o non tumorale, sono localizzati non solo nella cassa toracica [polmone, pleura, cuore, pericardio], ma anche in altri distretti dell’organismo [cervello, laringe, esofago, mammella, rene, stomaco, pancreas, peritoneo, intestino tenue, colon-retto, pene, prostata, ovaio, testicolo, timo, tonaca vaginale del testicolo, vescica, vagina]. Tra le più importanti affezioni non tumorali si annoverano: il morbo di Alzheimer e l‘autismo, e la Sclerosi Laterale Amiotrofica.
Oltre all’evitamento delle operazioni produttive che causano dispersione di asbesto, nell’ambiente di lavoro e/o di vita, e all’accurato controllo di esse, le istituzioni pubbliche deputate al mantenimento della salubrità dell’ambiente hanno l’obbligo di verificare qualitativamente la presenza e di determinare quantitativamente i vari veleni ambientali. Quanto alle ricadute sulla salute pubblica, l’omissione di questi doveri d’ufficio equivale all’elusione, dolosa o colposa, degli interventi richiesti dall’inquinamento dell’ambiente.
La strage da asbesto, una vera e propria shoah per l’umanità, dura da piu’ di un secolo, sostenuta dall’ingordigia umana per il potere e per il profitto (sfruttamento dell’uomo sull’uomo) e con il parziale contributo del “silenzio” d’istituzioni di controllo, di certi sanitari, e di molti imprenditori del ramo.
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