Morti per amianto. Nel processo contro i dirigenti della Pirelli di Milano il nostro Comitato era presente in aula anche oggi. Questo processo è partito grazie alla determinazione dei famigliari di alcune vittime, dei lavoratori e associazioni. Il nostro Comitato ha fornito alla Procura denunce, informazioni, documenti e testimoni che sono serviti a portare sul banco degli imputati i responsabili della morte di tanti nostri compagni di lavoro anche se in questo primo processo è stato escluso come parte civile, mentre è stato ammesso nei processi 2 e 3 (ora unificati).Pubblichiamo dal sito www.ilgiorno.it/milano/amianto-pirelli-processo
Processo amianto, parti civili chiedono 6 milioni di risarcimento alla Pirelli
21 gennaio 2015
La richiesta da Inail, Associazione italiana esposti amianto, Medicina democratica e dai parenti di tre vittime. Sul banco degli accusati 11 dirigenti, ma per tre di loro il pm ha già chiesto l'assoluzione
Milano, 21 gennaio 2015 - Un risarcimento danni complessivo di circa 6 milioni di euro: l'hanno chiesto le parti civili nel processo per omicidio colposo e lesioni gravi ad alcuni ex consiglieri di amministrazione di Pirelli, in merito alla morte e malattia di alcuni dipendenti dello stabilimento Bicocca di Milano esposti all'amianto. La richiesta e' stata formulata anche nei confronti de della societa' Pirelli, responsabile civile nel procedimento. L'Inail ha chiesto quasi 3 milioni di euro, l'Associazione italiana esposti amianto 210mila euro, Medicina democratica 250mila euro e i parenti di tre vittime hanno chiesto oltre 2 milioni di euro.
I famigliari degli altri dipendenti della Pirelli che si sono ammalati di cancro a causa dell'esposizione all'amianto, in totale una ventina i casi presi in esame in questo processo, avevano già ritirato la propria costituzione di parte civile, così come l'Asl di Milano, perché hanno raggiunto con Pirelli un accordo extragiudiziale. Le associazioni esposti amianto e Medicina democratica hanno specificato che, in caso di risarcimento, devolveranno il denaro ricevuto in favore della ricerca sul cancro e di attivita' di contrasto e informazioni sulle malattie tumorali.
L'inchiesta, coordinata dal pm di Milano Maurizio Ascione, ha portato sotto processo 11 consiglieri di amministrazione di Pirelli nel corso degli
anni Ottanta, tra i quali due ex amministratori delegati. Nella scorsa udienza, al termine della requisitoria, il pm ha chiesto la condanna per otto di loro e l'assoluzione per i restanti tre. Le prossime udienze fissate in calendario sono per il 13 e 16 febbraio e per
il 9 marzo, quando la parola sarà data alle difese. Al termine delle arringhe inizierà la camera di consiglio per arrivare alla sentenza.
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