COMUNICATO STAMPA
Le testimonianze degli operai, dei consulenti del pm Ascione, e in particolare dei nostri consulenti, il Dott. Luigi Mara (deceduto a maggio di quest’anno, grazie al cui lavoro si è potuto intentare questo, e altri, processi) e l’Ing. Bruno Thieme, i documenti prodotti dal nostro avvocato Laura Mara, avevano ampiamente ricostruito e dimostrato la verità storica delle condizioni di lavoro alla Pirelli e delle ragioni di tutte queste morti a causa dell'inalazione delle fibre di amianto presenti negli stabilimenti milanesi tra la fine degli anni Settanta e l'inizio degli anni Ottanta, l’inesistenza di protezioni adeguate e di tutele antinfortunistiche e di protezione della salute.
La verità giuridica, in un paese che conta più di 1.000 morti all’anno sul lavoro (4.000 altre provocate solo dall’amianto e altre decine di migliaia di malattie professionali) è un’altra: quello che non si può mettere in discussione è il profitto, il fatto che le aziende devono poter continuare a produrre senza lacci e lacciuoli. Le morti operaie non devono essere un costo, neppure giudiziario. Gli eventuali investitori stiano pure tranquilli.
Il segnale politico che sta dando il tribunale di Milano è chiaro: questi processi non si devono più fare. Ma noi non ci fermeremo.
Non accettiamo che la legge sia sempre con i padroni; anche se sappiamo di vivere in un paese dove la legge è di classe, noi continueremo a lottare perché vogliamo giustizia, una giustizia vera che dica chi e perché ha ucciso questi operai e non fermeremo la nostra lotta finché i responsabili di questo genocidio non saranno fermati e puniti.
Questo non riporterà in vita i morti e non guarirà il dolore dei loro famigliari e dei malati ma senz’altro ne eviterà altri. E questa è una mancata responsabilità che il tribunale di Milano si è presa: non si può sancire l’impunità per padroni e managers affermando nella pratica che uccidere i lavoratori non è reato.
Comitato per la Difesa della Salute nei Luoghi di Lavoro e nel Territorio
e-mail: cip.mi@tiscali.it
web: http://comitatodifesasalutessg.jimdo.com
per contatti. 3357850799 Sesto San Giovanni, 19/12/2016
Scrivi commento