IMPORTANTE SENTENZA della CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE Sez. TERZA PENALE Sentenza n. 4560 del 31.01.2018 In allegato
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CONDANNATI DIRIGENTI PER MORTE MESOTELIOMA TUMORE E’ DOSE-DIPENDENTE .
TUTTE LE ESPOSIZIONI AMIANTO ACCELERANO IL CANCRO
RITENGO CHE LA SENTENZA SIA UTILE DA RICHIAMARE E DEPOSITARE IN TUTTI I PROCEDIMENTI PENALI IN CORSO PER
LE MORTI DA AMIANTO PER MESOTELIOMA E TUMORI POLMONARI
La Corte di Cassazione conferma la Sentenza di Appello è condanna i dirigenti per la morte da mesotelioma bocciata la c.d. dose killer vale il periodo di induzione e latenza. Secondo la Suprema Corte “ va, infatti, sottolineato che il superamento, alla stregua della letteratura scientifica ormai consolidata, della teoria della cd. dose killer non può che comportare, sul piano logico, l'adesione all'ipotesi scientifica, avente fondamento epidemiologico, secondo cui l'aumento della esposizione produce effetti nel periodo di induzione e di latenza.” La Corte di Cassazione nella Sentenza ripercorrendo quanto deciso in Appello dice che “Sotto un primo profilo, è stato osservato come secondo una legge di copertura scientifica, di natura probabilistica, al protrarsi della esposizione ad amianto consegua l'aumento del rischio di mesotelioma o di altri tumori polmonari, nel senso che nei confronti di un cospicuo numero di soggetti tale esposizione determina una anticipazione del momento dell'insorgenza della malattia (e, dunque, della morte), accelerandone la progressione e portando più rapidamente all'avvio del periodo di latenza (teoria dell'effetto acceleratore, accolta in occasione della III Consensus Conference di Helsinki del 2015). In altre parole, anche il mesotelioma pleurico, così come altre patologie asbesto correlate, sarebbe una affezione dose-dipendente. “
Segue sentenza.