Amianto: giudice in Aula, no a domande su 'ufo' o 'area 51'
Processo morti Scala. "Non far parlare testimoni a ruota libera"
17 Luglio , 14:52
(ANSA) - MILANO, 17 LUG - C'è stata un'accesa discussione questa mattina in aula tra il giudice, il pubblico ministero e i legali di parte civile questa mattina in aula a Milano, durante la
testimonianza di un lavoratore del Teatro alla Scala, nel processo con al centro la morte di una decina di persone che avrebbero respirato, secondo l'accusa, fibre di amianto al Piermarini prima
delle bonifiche dei locali.
Durante l'esame di Roberto D'Ambrosio, elettricista e dipendente del teatro dal 2000, nonché rappresentante sindacale del Comitato ambiente e salute del Cub, il giudice della nona sezione penale del Tribunale, Mariolina Panasiti ha invitato, in modo acceso il pm Maurizio Ascione e gli avvocati di parte civile a fare domande precise al testimone affinché "non parli a ruota libera".
Secondo il giudice, che più di una volta ha ripreso sia il pm che il teste, invitando quest'ultimo a essere più preciso nelle sue dichiarazioni, ha detto che non si può parlare di "amianto e polveri in modo vago in un'aula di giustizia".
E ancora: "Se chiediamo ai testimoni di parlare di ufo o dell'area 51 (l'area sperimentale militare negli Stati Uniti, ndr), poi le parti civili non dovrebbero lamentarsi che le udienze vanno troppo in là. E' inutile poi dire che un reato si è prescritto". E ancora: "Non abbiamo aule, non amiamo assistenti, non si può fare parlare i testimoni a ruota libera". (ANSA).