ANCHE LA REGIONE E’ COSTRETTA AD ABBANDONARE LE NORME DISCRIMINATORIE.
La battaglia che conduciamo da tre anni per il diritto alla casa per tutti sta producendo i suoi effetti:
- Il tribunale di Milano con due sentenze ha definito discriminatorie le pratiche di esclusione dalle graduatorie casa delle persone immigrate con il pretesto del certificato sulle proprietà estere che non è possibile ottenere.
- La Corte Costituzionale ha definito illegittime le norme che chiedevano la residenza di cinque anni in Lombardia - Le attestazioni di indigenza non saranno più obbligatorie e sarà sufficiente la valutazione del reddito.
- La Regione dovrà approvare a settembre un nuovo regolamento dell’Edilizia Pubblica dal quale saranno tolte le norme discriminatorie.
- I Comuni dovranno, una volta approvato il nuovo regolamento, rifare i bandi casa senza trucchi.
La battaglia vinta non è importante solo per le famiglie fino ad ora escluse dai bandi casa, ma è una vittoria per tutti perché questi risultati riaffermano i valori contenuti nella nostra carta costituzionale contro chi ha tentato di negarla applicando norme illegittime con l’appoggio di giudici consenzienti.
Abbiamo vinto perché abbiamo ragione, perché siamo stati capaci di organizzare centinaia di famiglie, perché abbiamo coinvolto l’opinione pubblica, perché siamo stati caparbi e costanti nelle nostre iniziative.
NON E’ CHE UN INIZIO, CONTINUIAMO LA LOTTA.
UNIONE INQUILINI NORD MILANO