Ogni giorno le nostre bandiere sono a lutto, alla fine pagherete caro pagherete tutto!
Ogni giorno si muore sul lavoro, per malattie professionali, per lo sfruttamento, per mancanza di lavoro e per il
profitto.
Sono in aumento anche i casi di suicidio fra gli operai che hanno perso il lavoro, che non riescono a mettere insieme il pranzo con la cena e non possono più neanche dare una speranza di un
futuro a loro e alle loro famiglie. Queste morti non dipendono da cause naturali, ma sono assassini di cui sono responsabili gli azionisti, i padroni e i dirigenti di fabbriche e imprese che con
la complicità di quei sindacalisti complici asserviti al padrone che insieme governi e magistratura garantiscono da sempre l’impunità al sistema capitalista diventato, il sistema del crimine
organizzato
Non si può tollerare di vedere che ogni giorno avvengano morti nelle file dei proletari per la mancanza di misure di sicurezza nei luoghi di lavoro e di vita e nessun borghese che paghi.
E arrivato il momento di scendere in piazza organizzati, classe contro classe, uniti e compatti contro gli assassini e il sistema che li protegge per la sicurezza nei luoghi di lavoro e di vita unendo su questo obiettivo tutti i proletari rompendo gli steccati di appartenenza sindacale o politica riconoscendo che gli sfruttati fanno parte della stessa classe sociale.
L’unità è la nostra forza.
Non dimentichiamo noi non perdoniamo.