28 APRILE GIORNATA MONDIALE CONTRO L‘AMIANTO.
UNA STRAGE LUNGA UN SECOLO
L’amianto in Italia, in Europa e nel Mondo
In Italia la strage infinita dell’amianto provoca 6.000 mila morti ogni anno. L’Italia è il paese delle stragi impunite e delle lotte operaie e popolari in difesa della salute. Conviviamo con amianto, cromo esavalente, scorie cancerogene: i disastri ambientali e le stragi di cittadini avvengono giornalmente. L’amianto si trova ancora ovunque. Nelle tettoie, nei rivestimenti delle scuole, nelle intercapedini dei nostri appartamenti, negli ospedali e nelle caserme, negli edifici pubblici.
In Europa sono circa 15 mila le persone che ogni anno perdono la vita in Europa a causa di patologie amianto-correlate, una persona su tre è a rischio. A lanciare questo allarme sono gli esperti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms).
Nel mondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità valuta che siano almeno 125 milioni i lavoratori nel mondo esposti all’amianto; che ogni anno siano circa centomila i morti, ma gli esperti avvertono che si tratta di cifre sottostimate. Nei soli paesi industrializzati dell’Europa, dell’America del Nord e del Giappone, si registrano ogni anno circa ventimila morti per cancro al polmone, e diecimila casi di mesotelioma dovuti all’amianto. Nessuno conta gli indiani, i pakistani, i vietnamiti, gli africani, i cinesi, gli abitanti di quelle che un tempo erano le repubbliche dell’Unione Sovietica, i sudamericani che ogni giorno lavorano sottopagati, a contatto con tubi e pannelli di eternit e altro ancora.
Dal libro AMIANTO: MORTI DI “PROGRESSO” La lotta per la difesa della salute nelle fabbriche e nel territorio attraverso le testimonianze degli operai, i documenti e gli atti processuali del Comitato per la Difesa della Salute nei Luoghi di Lavoro e nel Territorio
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