Ancora neve sul cemento-amianto !
La “politica” delle istituzioni è ormai ridotta a …campa cavallo che la fibra cresce…
Abbiamo proposto alle istituzioni di convocare un tavolo (per carità, anche da remoto) per l’avvio di un programma per la bonifica del territorio ;
vedremo se, nei prossimi giorni, ci sarà una risposta;
intanto , come è ovvio, sul fibro-cemento nevica; vedi foto scattata a Loiano (in questo caso non riguarda via delle Croci); alle aspiranti GGEEVV – guardie ecologiche volontarie , un “corpo” che dovrebbe essere messo nelle condizioni di agire in maggiore autonomia di quanto non sia oggi , è stato insegnato il fenomeno del “crioclastismo” che consiste semplicemente nel fatto che le escursioni termiche “spaccano” le montagne; fenomeno analogo si verifica ai danni del cemento-amianto, un materiale che è stato sempre definito e considerato dalle istituzioni sanitarie (a parole) un “rilevante problema di sanità pubblica”; appunto “a parole” visto che, di fatto, per ottenere la bonifica di siti con cemento-amianto in condizioni di degrado e vetustà, dalla segnalazione all’intervento,ci si mette anche più di tre anni , magari anche per siti che erano nelle condizioni di “meritare” una bonifica da decenni;
sui ritardi e sulla incuria però, ogni tanto, nevica , oppure, come a Carpi, arriva un piccolo tornado (di questi tempi !) che spazza via tutto lanciando i pezzi di cemento-amianto, come proiettili, a lunghe distanze !
I sindaci, spesso, tacciono; la Ausl interviene con tempi biblici e con sortite di tipo agnostico/amletico ( asbestos or non absestos? this is problem !) ; la città metropolitana con i suoi silenzi assoluti e fragorosi fa “rimpiangere” le province che, magari, avrebbero potuto deliberare una linea guida per tutto il territorio di competenza;
la Regione E-R , fonte di tutte le “rimozioni”, ha affossato i rari esempi di prassi virtuosa (s. Lazzaro di Savena, Rubiera, ecc.) che , generalizzati avrebbero consentito di migliorare la salute del territorio; il PNRR, della necessità di dare il via ad un programma territoriale /capillare di bonifica dell’amianto, “se ne è scordato”;
aspettiamo dunque che la neve si sciolga e che il venticello dei giorni successivi faccia volare una altra “piccola” dose di fibre di amianto nell’aria “liberate” dalle escursioni termiche ? ; tanto le fibre sono invisibili e poi si sta già pensando al dopo PNRR: ISCMLC (IO SPERIAMO CHE ME LA CAVO) !
Bonificare subito il territorio ! E’ ora di dare la sveglia alle “istituzioni” .
Vito Totire AEA-associazione espsoti amianto e rischi per la salute via Polese 30 40122 Bologna
Bologna, 9.1.2022